Un sito naturalistico unico al mondo. Al nome di Salinelle di Paternò risponde una vasta area di territorio, ubicata nell'area sud-occidentale dell'Etna, caratterizzata dalla presenta di vulcanetti di fango la cui attività viene osservata da scienziati e appassionati da almeno diecimila anni. Il nome “Salinelle” deriva proprio dalla coltre biancastra di sale che si forma, soprattutto nel periodo estivo, attorno alle bocche eruttive. Si tratta di un fenomeno di vulcanesimo secondario collegato della costante attività dell'Etna: il movimento del magma nelle profondità del vulcano genera la risalita in superficie di fango, un mix di argille, acque salmastre, gas dal sottosuolo.
La riqualificazione delle Salinelle, riconosciute nel 2016 come geosito dalla Regione Siciliana, è stata affidata a Porto Costruzioni dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Catania. Il progetto risponde all'obiettivo di valorizzazione l'area e la sua fruibilità in chiave turistica. Prevista l’installazione di passerelle per consentire il transito dei visitatori e la rivisitazione dei collegamenti interni, nonché la bonifica e il riordino paesaggistico del sito.
A questo link un approfondimento dell'Istituto nazionale di Geosifica e Vulcanologia sulla natura e l'unicità delle Salinelle di Paternò.